Orticola 2023, l’intelligenza dei fiori e delle piante

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Questa edizione di Orticola 2023 è stata dedicata all’intelligenza di fiori e piante. Ho cercato di fissare con il mio smartphone alcune strategie evolutive che le piante hanno sviluppato nel corso dei secoli e te le racconto in questo post.

L’intelligenza dei fiori a Orticola 2023

L’edizione 2023 di Orticola di Lombardia, una delle più importanti mostre mercato per il vivaismo nazionale ed internazionale, si è svolta dall’11 al 14 maggio 2023 nei Giardini Indro Montanelli di Milano. Nonostante il tempo incerto, non ho potuto fare a meno di passare una giornata tra i fiori. Quest’anno ancor di più, visto l’interessante tema dell’anno: l’intelligenza dei fiori.

L’esposizione Orticola 2023 ci ha suggerito di “osservare le piante con occhi nuovi, soffermandoci non solo sulla loro bellezza, ma anche sulla loro straordinaria capacità di adattamento” Con un invito molto in linea con la mia passione per la natura e la sua bellezza, sono andata a curiosare tra gli espositori, lasciandomi guidare dalla bellezza, dal colore e dal fantastico profumo che si respira ogni anno tra i sentieri di Orticola.

A ispirare questa edizione c’è anche un libro che non ho ancora letto, ma credo che sia davvero interessante: L’intelligenza dei fiori, un libro scritto nel 1907 da Maurice Maeterlinck, Premio Nobel per la Letteratura.

La natura sembra pacifica e ordinata, ma sono proprio le piante a mettere in atto una specie di rivoluzione lenta e silenziosa e allo stesso tempo forte e ostinata per poter sopravvivere in luoghi difficili e in condizioni ambientali estreme.

“Il mondo vegetale che a noi sembra così pacifico, dove tutto appare accettazione, silenzio, obbedienza, è al contrario il luogo dove la rivolta contro il destino è la più veemente e la più ostinata.”

Maurice Maeterlinck, L’intelligenza dei fiori, 1907
Orticola 2023, l'intelligenza dei fiori e delle piante
Orticola 2023, l’intelligenza dei fiori e delle piante

Piante e diverse strategie di adattamento

Tra le piante che appaiono più diverse dalla comune idea di pianta, fatta di radici, fusto, rami e foglie ci sono le piante carnivore e le succulente. Entrambe hanno messo in atto delle diverse strategie per poter vivere in climi estremi e sono solo un esempio delle numerose strategie che le piante hanno evoluto nel corso dei millenni.

Le piante carnivore del genere Drosera appaiono sulla guida di questa edizione di Orticola 2023. Si tratta di una famiglia di piante che ha sviluppato dei tentacoli appiccicosi, forniti di ghiandole. Utilizzando questi tentacoli le piante catturano piccoli insetti e poi li digeriscono tramite dei succhi simili ai nostri succhi gastrici. Tutto questo per apportare alla propria dieta sostanze nutritive che scarseggiano nel terreno. Tutte le piante carnivore hanno adottato questo tipo di strategia unita ad un movimento delle loro appendici che si rivolgono verso le prede per catturarle più facilmente. In natura le troviamo in Africa, Sud America e Australia, ma anche in Alaska e Nuova Zelanda. Prediligono un substrato umido e sui nostri balconi è consigliato annaffiarle con acqua piovana o demineralizzata.

Anche le piante succulente o cactacee hanno modificato notevolmente il loro aspetto per adattarsi ai climi aridi: le foglie sono diventate spine e accumulano acqua al loro interno. Perfino la loro fotosintesi è particolare: è la fotosintesi CAM. La pianta, per non perdere acqua, di giorno chiude gli stomi e li apre di notte perché la fotosintesi CAM le permette di utilizzare l’anidride carbonica che cattura di notte.

Girando tra gli espositori di Orticola 2023 ho fotografato altre piante antiche molto interessanti che ci raccontano come le evoluzioni possono essere molto diverse nel regno vegetale: sono le felci, gli equiseti e le ginkgo.

Le felci e gli equiseti fanno parte di un particolare gruppo di piante: le Pteridofite. Apparse nel periodo del Devoniano inferiore, oggi sono ancora tra noi oltre diecimila specie. Sono state le prime piante terrestri a differenziarsi con fusto, radici e foglie con un sistema vascolare di trasporto. Anche la loro riproduzione è particolare perché si diffondono tramite spore.

Le Ginkgo biloba (L.1771) sono dei veri fossili viventi. Sono l’unica specie sopravvissuta nella famiglia delle Ginkgoaceae, una famiglia comparsa sulla Terra circa 250 milioni di anni fa. Con la loro caratteristica forma delle foglie, sono piante dioiche: ci sono piante maschili e piante femminili e la loro impollinazione è affidata al vento.

Il regno vegetale mostra numerosi adattamenti che ha sviluppato durante una storia evolutiva millenaria. Guardare la natura con occhi curiosi è riconoscere la sua bellezza e varietà, ma anche le numerose strategie che si è inventata nel corso dei millenni. Perché noi esseri umani abbiamo ancora tanto da imparare: siamo gli ultimi arrivati su questo Pianeta.

Ad Orticola 2023 non sono mancate rose e peonie, orchidee e gerani, fucsie e hoya, ma quest’anno Orticola 2023 ci ha regalato un interessante viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la bellezza e la creatività del Regno Vegetale.

 

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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