Wildlife Photographer of The Year 2022

ANIMALI

Da ottobre a dicembre 2022 torna a Milano Wildlife Photographer of the Year, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo. Per ammirare la bellezza della natura e del mondo animale e riflettrre sui comportamenti che l’uomo mette in atto verso l’ambiente.

La mostra e gli scatti premiati

Anche quest’anno non mi sono persa la bellissima esposizione Wildlife Photographer of the Year che a Palazzo Turati, in zona Cordusio, mette in mostra le 100 immagini premiate alla 57esima edizione del concorso fotografico indetto dal Natural History Museum di Londra. Una competizione che ha visto in gara oltre 50.000 scatti fotografici provenienti da 96 Paesi al mondo realizzati da fotografi professionisti e dilettanti, di diverse età.

La giuria di esperti ha selezionato i migliori 100 scatti, in base alla creatività, al valore artistico e alla complessità tecnica. Sono immagini meravigliose e preziose che ritraggono le specie animali e vegetali nei loro habitat naturali e ci fanno riflettere su temi sempre attuali quali l’estinzione delle specie, la perdita degli habitat e della biodiversità.

I due massimi riconoscimenti assegnati ogni anno sono il Wildlife Photographer of the Year 2021 e il Young Wildlife Photographer of the Year 2021, che premia le foto dei giovani a partire dai 10 anni di età.

La foto vincitrice del premio Wildlife Photographer of the Year 2021 è stata scelta dal Presidente della giuria come “foto sorprendente, intrigante, energica, una vera esplosione di vita”. Lo scatto di Laurent Ballesta, Creation, ritrae un branco di cernie che nuotano nella Polinesia Francese, nell’istante esatto della deposizione delle uova. È un momento unico e irripetibile, che si svolge una sola volta l’anno durante la luna piena di luglio. Un attimo che diventa sempre più raro da immortalare perché questi pesci sono in via di estinzione, minacciati dalla pesca intensiva.

Tra i giovani, lo scatto vincitore del Young Wildlife Photographer of the Year 2021 è quello di Vidyun R. Hebbar dal titolo Dome home. Un ragno trovato all’interno di una fessura di un muro mentre tesse la sua tela sullo sfondo di un ambiente che ha i colori dell’arcobaleno.

01 © Vidyun R Hebbar, Wildlife Photographer of the Year.
A spider is commuting in a TukTuk - A Tent spider captured with the moving TukTuk in the baground .
01 © Vidyun R Hebbar, Wildlife Photographer of the Year.
A spider is commuting in a TukTuk – A Tent spider captured with the moving TukTuk in the baground

Le meraviglie della natura

La mostra si articola in diverse sezioni dedicate al mondo animale e vegetale. Troviamo:

  • Ambiente, con le sezioni Animali nel loro ambiente e Natura urbana
  • Prospettive: Ritratti animali e L’arte della natura
  • Piante e Funghi
  • Mondi acquatici, con le sezioni dedicate a Oceani: la visione d’insieme e Subacquee
  • Comportamenti di Invertebrati, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi e Zone umide: una visione d’insieme

Seguono tre sezioni per i giovani fotografi divisi per fasce d’età: fino a 10 anni, dagli 11 ai 14 anni e dai 15 ai 17 anni.

In queste sezioni dedicate agli animali in natura resto affascinata dai colori, dalle pose, dagli sguardi e dalle espressioni di ogni singolo individuo. Soffermandosi davanti alle foto non si può fare a meno di constatare che sono esseri viventi e senzienti al pari di ogni essere umano.

Mi ha colpito il fatto che quest’anno diverse foto premiate hanno uno sfondo o un animale dal colore nero. Il colore nero, che racchiude in sé tutti i colori, evidenzia molto i tratti degli animali come nel caso del bellissimo gorilla nello scatto dal titolo Riflesso. Anche la Volpe nella tormenta è una fotografia meravigliosa che mostra tutta la curiosità, la paura e l’incertezza di un animale che si muove nel buio in un territorio sconosciuto. Guardate la foto e ditemi se non è vero che riusciamo capire perfettamente le emozioni e le sensazioni provate da questo animale!

Anche lo scatto del giovane Emelin Dupieux, L’atterraggio dell’apollo, è una foto dal colore nero prevalente. Ritrae una farfalla Apollo nei suoi colori dal bianco, al grigio, al rosso che risaltano sul bianco e giallo dei petali di una margherita. Una farfalla vulnerabile che risente degli effetti dei cambiamenti climatici.

Un tocco delicato è lo scatto di Shane Kalyn che mostra il corteggiamento tra due corvi. Anche in questo caso, due animali dal piumaggio nero sullo sfondo bianco, una combinazione di colori che mostra tutta la bellezza e l’eleganza di questi uccelli.

Tra i vari scatti di questa sezione non mancano quelli che ci fanno riflettere sulla perdita di biodiversità, l’estinzione di molte specie animali e vegetali, i rifiuti che abbandoniamo in terra e per mare. Un tema molto recente è quello dell’estrazione delle terre rare e di molti metalli che utilizziamo per i dispositivi digitali ed elettronici, estrazioni che distruggono l’ambiente, gli animali e le popolazioni di molte aree del nostro Pianeta.

Fotogiornalismo e riflessioni sul comportamento umano

Nella mostra Wildlife Photographer of the Year non mancano mai le sezioni dedicate al fotogiornalismo e alle inchieste. Quest’anno sono state allestite quattro sezioni con relativi premi:

  • per il miglior portfolio
  • la storia fotogiornalistica
  • il portfolio astro nascente
  • fotogiornalismo.

Da diversi anni ormai le tematiche che riguardano il bracconaggio, i cambiamenti climatici, la pesca e la caccia eccessive e illegali fanno riflettere i visitatori della mostra sui comportamenti di molti esseri umani verso il paesaggio e la natura che ci circondano, ma soprattutto verso gli animali, gli esseri viventi che condividono con noi la vita sulla Terra.

Come sempre, sono rimasta molto impressionata dalle inchieste sul mondo animale. La storia fotogiornalistica dal titolo Comunità di cura racconta degli animali, dei medici e dei volontari all’interno di un centro di riabilitazione e recupero per scimpanzé. Sono soprattutto orfani del commercio di fauna selvatica. Spesso gli scimpanzé sono uccisi per la loro carne, altre volte vengono catturati per essere tenuti nelle case come animali da compagnia. Molto spesso sono utilizzati come attrazione in mercati e spettacoli all’aperto. Sono sempre vittime di sofferenze e malnutrizione tanto che i medici sono costretti ad amputare parti delle zampe per poterli tenere in vita.

Tra i portfolio premiati c’è anche Orsi polari in estate del giovane Martin Gregus che racconta la vita degli orsi minacciata dallo scioglimento dei ghiacciai dovuto ai cambiamenti climatici e all’innalzamento della temperatura globale terrestre. Nella didascalia allo scatto dei due orsi polari disposti a forma di cuore, Martin scrive: “L’amore che le persone devono al mondo naturale”.

L’elefante nella stanza di Adam Oswell ripropone il tema degli zoo e degli acquari. È davvero giusto rinchiudere animali che dovrebbero vivere in libertà? È davvero divertente o utile poterli osservare in queste condizioni innaturali?

Un’altra questione che sarà molto discussa nel futuro è quella che riguarda l’alimentazione umana e gli insetti. Nella storia fotogiornalistica in mostra, Saltatori celesti, si racconta della raccolta di grilli in Uganda. Attratti dalle luci artificiali di lampade alogene, sono rinchiusi in bidoni oleosi perché usati in precedenza per contenere benzina o petrolio. Gli insetti sono venduti vivi oppure già cotti e bolliti. Se in futuro ci nutriremo sempre più di insetti, è giusto catturarli in natura oppure occorrerà allevarli?

Tanta bellezza e tante domande. È difficile raccontare una mostra di fotografie: bisogna andare a vedere di persona. La mostra Wildlife Photographer of the Year è aperta ai visitatori anche con la possibilità di seguire visite guidate da fotografi naturalisti su prenotazione. L’Associazione culturale Radicediunopercento organizza serate dedicate alla natura, alla fotografia e alla presentazione di libri, oltre a corsi teorici e pratici workshop in natura.

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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