Sviluppo sostenibile a scuola

ECOLOGIA

Lo sviluppo sostenibile è un tema che riguarda tutti i settori della nostra vita e delle nostre attività: è un argomento rilevante per le scuole in ogni parte del mondo. In Italia saremo tra i primi Paesi ad introdurre l’ora di educazione ambientale.

La scuola educa bambini e ragazzi, coloro che decideranno del futuro dell’uomo, dell’ambiente, del Pianeta. È importante dare loro le conoscenze di base e le competenze per vivere e costruire società, lavoro e città sostenibili.

In questo post ti racconto le scuole green, o eco schools e il nuovo progetto di educazione ambientale nelle scuole.

Sviluppo sostenibile a scuola

Sviluppo sostenibile nelle scuole

Lo sviluppo sostenibile deve riguardare tutti i settori della nostra vita: da quella privata, alle aziende, alla scuola. L’ Italia sarà tra i primi Stati al mondo ad introdurre l’educazione ambientale nelle scuole dall’anno scolastico 2020/2021.  Un passo verso la sostenibilità all’interno del mondo scolastico.

Molto spesso docenti e insegnanti si trovano ad avere libri di testo che non parlano – o ne parlano solo in modo superficiale – di argomenti di estrema attualità come i cambiamenti climatici. Lo sviluppo sostenibile, il riscaldamento globale, il problema dell’inquinamento e dei rifiuti dovrebbero essere presenti in ogni testo scolastico moderno. Da queste osservazioni è nata l’idea del curriculum verde. 

I curriculum verdi sono dei percorsi che preparano gli studenti ad affrontare le sfide ambientali del presente e del futuro. È necessario fornire ai bambini e ai ragazzi le giuste conoscenze tecnico-scientifiche di base per comunicare e proporre soluzioni ai problemi ambientali che viviamo e che incontreremo nel futuro.

Sono stati proposti curriculum verdi per trattare nelle varie fasce d’età e di scuola i temi ambientali e della sostenibilità

Per i bambini più piccoli, fino ai 6 anni di età, le insegnanti proporranno dei percorsi per avvicinarli e farli giocare nella natura. 

Per bambini dai 6 agli 11 anni si propone un’alfabetizzazione ecologica: la conoscenza dei termini base che ogni giorno descrivono i problemi dell’ambiente e dell’ecologia.

Per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni sono previste delle ricerche articolate che propongano delle soluzioni pratiche a problemi ambientali. Ad esempio si prevede di imparare a calcolare la propria impronta ecologica attraverso programmi e siti presenti online. In questa fascia d’età i ragazzi saranno avvicinati anche al mondo dell’informatica: realizzeranno dei progetti con l’utilizzo del computer, della grafica e dei principali programmi per scrittura.

Infine, per i ragazzi delle superiori dai 14 ai 18 anni, tramite i curriculum green, saranno realizzati progetti di modelli di sviluppo sostenibile a scala locale e territoriale. Le aziende, le associazioni e gli enti locali sono invitati a collaborare con le scuole e a lavorare insieme sui temi  più rilevanti per il luogo nel quale la scuola ha la sede.

Le scuole a scelta verde

Le scuole a scelta verde, chiamate anche eco-schools o scuole ecologiche, nascono da una partnership tra settore pubblico e privato per aiutare a trattare i temi dell’ecologia e dell’ambiente all’interno delle scuole stesse, per promuovere l’innovazione nella scuola e nella comunità circostante.

Il tema dal quale parte il progetto è il cambiamento climatico. Nelle scuole green del mondo si formano docenti che siano in grado di riconoscere che l’impatto del cambiamento climatico esiste ed è fondamentale saperlo affrontare.

In base alla zona geografica nella quale la scuola si trova, insegnanti e alunni vengono incoraggiati a fornire proposte e progetti per problemi più sentiti a livello locale: i rifiuti e il riciclo, il risparmio di energia e di acqua, soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio oppure per migliorare l’alimentazione e la dieta.

Le scuole green puntano tutto sulla trasparenza e sull’azzeramento delle diversità sociali, economiche, culturali. Il lavoro degli insegnanti, la loro bravura nell’educare e nell’accompagnare i ragazzi durante i loro anni scolastici vengono valorizzati al massimo.

Il progetto delle eco schools si basa su due elementi principali:

  1. coinvolge le famiglie, le istituzioni e le aziende locali.
  2. incoraggia le scuole a trasformare le loro attività in progetti per il territorio

Si tratta dunque di una collaborazione tra realtà locali ma con effetto globale.

Possiamo trovare esempi di eco schools nel Regno Unito: alcune di queste scuole sono state coinvolte in progetti per l’installazione di turbine eoliche e di sistemi di generazione di energie rinnovabili. Altre scuole hanno coinvolto i bambini nell’uso più efficiente dell’energia e nella riduzione degli sprechi. I ragazzi hanno imparato come riciclare meglio e di più, sia a casa che a scuola. Aziende famose a livello internazionale hanno investito in eco schools in Danimarca, Finlandia, Norvegia, Portogallo e Turchia.

Educazione allo sviluppo sostenibile

L’educazione ambientale in Italia sarà una materia scolastica. I temi dell’ambiente e del governo del territorio sono sempre più connessi a quelli sociali ed economici: pertanto oggi si parla di educazione allo sviluppo sostenibile.

La scuola promuove il lavoro dei giovani verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Per mettere in pratica questi modelli di sviluppo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha introdotto le lezioni di educazione ambientale e alla sostenibilità.

Nel dicembre 2018, in Italia il Ministero dell’Ambiente e quello dell’Istruzione hanno firmato un protocollo d’intesa sull’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile nelle scuole. La Legge di riferimento è la n. 92 del 20 agosto 2019 che rende obbligatorio, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, l’insegnamento dell’educazione civica e ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado del nostro sistema nazionale di istruzione.

Questi percorsi sono definiti dal Ministero come “percorsi di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità, alla promozione del benessere umano integrale, un percorso legato alla protezione dell’ambiente e della cura della casa comune”

L’educazione all’ambiente e alla sostenibilità ha come punto di partenza rendere consapevoli gli studenti dal fatto di far parte di una comunità che da locale diventa globale.

Alcuni dei temi da trattare in questo percorso saranno:

  • la sensibilità al benessere personale e collettivo,
  • l’adozione di stili di vita corretti,
  • la lotta ai cambiamenti climatici.

I temi dell’ambiente sono molto attuali: occorre trattarli scientificamente in modo da poter essere condivisi a livello nazionale e internazionale. La riflessione sui temi ambientali all’interno della scuola sarà “collettiva e continuativa” e in un’ottica interdisciplinare.

La scuola fa parte di un territorio. È importante creare relazioni con esso: le collaborazioni con gli enti locali, con le imprese e le associazioni sono fondamentali.

Le aree tematiche principali che il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca invita ad approfondire con dei percorsi scolastici – in cooperazione con gli enti e le associazioni presenti sul territorio – sono sei:

  1. Tutela del patrimonio paesaggistico
  2. Gestione del rischio dalle calamità naturali
  3. Ambiente e sostenibilità
  4. Campagne di sensibilizzazione per gli animali e per la tutela del mare
  5. Nuove tecnologie per la sostenibilità
  6. Cittadinanza globale

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Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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