I ricci: 25 grammi di felicità

ANIMALI, libri, RECENSIONI

“25 grammi di felicità” racconta il percorso di un veterinario verso il sogno di creare un’oasi per i ricci, il Centro Recupero Ricci “La Ninna”. Un libro per conoscere e aiutare questi piccoli animali

Massimo è un veterinario che cura i bovini. Un giorno riceve una richiesta d’aiuto dal suo collega Andrea che sta curando un piccolo riccio orfano. L’incontro con questa creatura cambierà la vita di Massimo e dei ricci che incroceranno la sua strada.

Il piccolo riccio di pochi giorni è una femmina che pesa solo 25 grammi e pigola piano: la Ninna. Ninna è la prima ricetta curata da Massimo che darà poi il nome al centro che il veterinario sognava che è riuscito a realizzare: il Centro Recupero Ricci “La Ninna”.

25 grammi di felicità

25 grammi di felicità, il libro di Massimo Vacchetta con Antonella Tomaselli

Un libro scorrevole e piacevole che si legge tutto d’un fiato. Le vicende personali di Massimo si alternano alle storie dei molti ricci che ha curato. La Ninna è stata la prima e ha catturato il cuore di tutti. Poi sono arrivati Ninno e Giò, una ricetta senza le dita dei piedi. Trilly, un riccio dongiovanni e Lisa, guerriera dei boschi. E ancora Selina e Zoe, cieco da un occhio e con un arto mutilato. C’è anche Salvo, riccio disabile ed è proprio lui a far riaffiorare in Massimo uno dei suoi tanti sogni: aprire, oltre ad un centro recupero ricci, anche un’oasi per ricci disabili. Sì perché anche loro, come tutti noi pensiamo sia vero per gli esseri umani, hanno diritto ad una vita serena.

Un libro da leggere, una bella storia quella di Massimo e delle persone che lo hanno aiutato e incoraggiato nel percorso per realizzare il suo sogno.

Nella casa dei miei genitori, in campagna, alle porte di Milano, mi è capitato di vedere dei ricci. Percorrevano il vialetto e si dirigevano sotto il balcone, in una zona riparata, per fermarsi a trascorrere l’inverno. Io li lasciavo lì, mettendo vicino dell’acqua e del cibo, anche se non ero sicura che si sarebbero svegliati dal letargo per mangiare o per bere.

Questo libro, “25 grammi di felicità”, mi ha svelato molti particolari della vita dei ricci che non conoscevo.

“I ricci vedono principalmente in bianco e nero, più alcuni colori. Non tutti. In ogni caso, non hanno una buona vista. Però hanno udito e olfatto molto sviluppati.

I ricetti aprono gli occhi tra le due e le tre settimane di vita. Lo svezzamento si conclude intorno ai quaranta giorni d’età

Secondo delle linee guida – italiane ed estere – che mi aveva indicato Giulia, per essere liberato in autunno, un riccio deve pesare almeno 650 grammi.

I ricci sono animali protetti. Sono a rischio di estinzione”

Il libro racconta anche che non è una cosa semplice soccorrere e curare queste piccole creature. Dal libro ho tratto consigli per chi trova un riccio ferito e suggerimenti sulla loro alimentazione.

Cosa fare se si trova un riccio ferito? Questo post dell’Associazione Milano Natura spiega come soccorrere un riccio ferito, dove portarlo e quando, invece, non è il caso di muovere l’animale ma è meglio lasciarlo dov’è.

Cosa mangiano i ricci? Se si trova un riccio ferito, prima occorre scaldarlo e reidratarlo. Poi gli si può dare del latte di capra, del latte in polvere per cuccioli di cane sciolto in una tisana di finocchio, sciroppo di vitamina B e carne liofilizzata per cuccioli di gatto. Via via che il riccio si riprende e cresce, mangerà carne e frutta fresca.

Il libro mi è piaciuto molto e vi consiglio di leggerlo, sia per la bellezza, ma anche per aiutare il Centro Recupero Ricci “La Ninna” con il ricavato delle vendite. Potete acquistarlo da questo link e seguire la pagina Facebook del Centro “La Ninna”

Ninna rimarrà anche nel vostro cuore 🙂

“Ninna lasciava il posto agli altri ricci. Ma non avrebbe mai lasciato il posto nel mio cuore. Lì ci sarebbe sempre stato uno spazio speciale per lei.

Pure ogni riccio che è passato dal centro, o che ancora è qui, è nel mio cuore. Perché ognuno ha lasciato, o lascia, un suo segno. Ninna la riconosco negli sguardi di ciascuno di loro. Lei è tutti i ricci. E tutti i ricci sono Ninna”

Libro: Massimo Vacchetta con Antonella Tomaselli – 25 grammi di felicità – Come un piccolo riccio può cambiarti la vita – Sperling & Kupfer – 2016 – 192 pagine – prezzo di copertina 17€

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Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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  1. Sette libri per Natale | curiosa di natura - […] che mi ha insegnato il coraggio è il secondo libro di Massimo Vacchetta. Massimo ha già scritto un libro…

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