Tanti sono i lavori da fare a maggio nell’orto: ce li racconta la rubrica mensile di Planeta Huerto.

Le temperature calde e gradevoli del mese di maggio ci invitano ai lavori nell’orto: oltre alla semina e al trapianto, non vanno dimenticati i lavori di mantenimento delle coltivazioni già presenti, così come l’attenzione verso possibili malattie o parassiti che possono comparire come la bella, ma nefasta, cavolaia maggiore.

Lavori da fare nell’orto a maggio. La temperatura più alta e le numerose ore di luce diretta al giorno provocano un’accelerazione nella crescita delle piante, essendo la germinazione, la stessa crescita e la fortificazione processi che si evolvono più rapidamente rispetto all’inverno. Questa grande rapidità richiede anche una maggiore attenzione da parte nostra.

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L’orto a maggio: cominciamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro
(foto: frann.leach via Foter.com / CC BY)

Mettere i tutori alle piante. Nel caso di pomodori e fagioli rampicanti, in vista della crescita verticale, abbiamo bisogno di tutori. Necessiteremo di tutori e canne che si fissano al suolo o al substrato: serviranno da supporto allo stelo di queste piante (che non smettono di crescere) e di alcune legature per tenerli fra loro (possibilmente di qualche materiale che non danneggi gli steli, perchè se causa ferite possiamo favorire funghi o altri parassiti). Nel caso di pomodori, è anche necessaria una potatura dei fusti secondari. Oltre alle canne, possono essere usati altri supporti come la rete da tutoraggio.

L’associazione precolombiana. I Maya avevano un trucco per risolvere questo problema con poco sforzo. Si tratta dell’associazione precolombiana, combinazione delle principali coltivazioni nella dieta degli indigeni sviluppata già alcune migliaia di anni fa. Per sfruttare al meglio lo spazio del nostro orto si può coltivare il mais insieme ai fagioli. Prima si pianta il mais e quando questo raggiunge i 15-20 cm, si piantano i fagioli che utilizzano lo stelo del mais come tutore e in cambio apportano azoto, dato che, trattandosi di un legume, è capace di fissare l’azoto atmosferico nel suolo. Inoltre, tra mais e fagioli possono essere piantate zucche che godono dell’ombra formata dalle due coltivazioni. Siamo nel periodo perfetto per la semina del mais, però se vogliamo mangiare la pannocchia in estate (visto che ha un periodo di consumo molto corto), il trucco consiste nel piantare piante di mais ogni 15 giorni.

Un’altra conseguenza del calore sugli ortaggi da foglia (bietola, spinaci e soprattutto lattuga) è che crescono facilmente, ossia si trasformano in semi più velocemente di prima. Per evitare ciò, è meglio se le seminiamo in quei posti in cui in estate non c’è molta luce, ma se è tardi, possiamo mettere una rete sottile sopra i fiori in modo da raccogliere semi per la messa in dimora futura.

Prevenire la comparsa di parassiti: la cavolaia maggioreLa cavolaia maggiore (Pieris brassicae) è la più comune, tanto nei campi quanto nei parchi della città, facile da riconoscere per il colore bianco delle sue ali su cui risalta una macchia circolare scura. Tuttavia, questo bell’insetto, una volta tarsformato in larva, risulta un vero disastro per cavoli e altre brassicacee come cavolfiori, colza, rapa, ravanelli e a volte anche per coltivazioni come rucola, lattuga, bietola. Il periodo di riproduzione va da aprile a settembre e, dopo la schiusa delle uova, a 10 giorni, le larve sono delle starordinarie divoratrici di foglie. Per evitare la loro comparsa esistono alcune piante aromatiche che funzionano come repellente solo con la loro presenza in orto, come salvia, menta, artemisa o timo. 

cavolaia

La cavolaia (foto Planeta Huerto)

Se la cavolaia si è ormai diffusa, tanto da minacciare le nostre coltivazioni, il metodo più efficace di trattamento per questi invasori indesiderati è Bacillus thuringiensis, un batterio che può produrre una tossina che, una volta ingerito dalle larve paralizza l’intestino, così l’insetto smette di nutrirsi. Il preparato che si trova in commercio è innocuo per insetti che possono essere utili al nostro orto, animali domestici, uccelli e pesci e cosa più importante, per noi. Il metodo di impiego è per polverizzazione, con una dose da 1 a 2 grammi per litro d’acqua, dovendosi bagnare bene tutta la pianta. L’uso ottimo di questo prodotto è quando i bruchi sono ancora piccoli e, se è possibile, l’applicheremo all’imbrunire per evitare che la radiazione ultravioletta lo distrugga.

Cosa seminare a maggio?

Messa in dimora in semenzaio scoperto: zucchine, germogli di cavolo, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori dell’estate e dell’autunno, lattuga, meloni, cetrioli e porri.
Messa in dimora all’aria aperta direttamente in suolo o nel recipiente definitivo: zucchine, zucca, cavolo, sacrole, spinaci e piselli (in zone fredde), fagioli a cespuglio rampicanti, lattuga, meloni, cetrioli, ravanelli, barbabietola rossa e carote.

Cosa trapiantare a maggio? Trapianto: sedano rapa, melanzane, zucchine, zucche, cipolla, cavoli, cavolfiori, meloni, peperoni, porri e pomodori.

Cosa raccogliere a maggio? Raccolto: aglio, sedano, bietola, cipolla bianca, broccoli, cavolfiori, asparagi, spinaci, piselli, lattuga, rapa, porri, ravanelli e carote.

Questo è uno dei mesi più attivi per l’orto, mese nel quale raccogliamo i nostri primi prodotti e li sostituiamo con altri, seminiamo nuove piante, mettiamo tutori. Tanto lavoro da fare, ma è importante non abbandonare le coltivazioni e rilassarsi 🙂

Come sempre, sul sito Planeta Huerto trovate tutte le sementi e le attrezzature nominate. Anche questo guest-post è stato rivisitato da me per il blog: grazie a Gennaro Savanelli di Planeta Huerto per la collaborazione e a Celia Gosálbez per la stesura del post originale.

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

2 Commenti

  1. enricogarrou

    Cara Sabrina, un articolo veramente interessante. Dalla combinazione delle coltivazioni, dalla lotta ai parassiti con il Bacillus thurigiensis, altri bacilli sono utilizzati nella lotta alle larve di zanzara, tutto molto istruttivo. Un articolo da leggere con attenzione. Grazie e un abbraccio

  2. Sabrina

    Grazie Enrico per il tuo commento 🙂 Ringrazio anche Planeta Huerto per questa possibilità di guest-post: la loro esperienza nel settore dell’orto e il mio impegno hanno fatto nascere una rubrica davvero interessante.

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