XXI Treinnale. La natura nel design

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Dopo Expo 2015, quest’anno a Milano si apre una seconda Esposizione Internazionale. Quella de La Triennale. Design, ma non solo. Ho partecipato alla giornata di preview e tornerò presto a visitarla, per cercare la natura nel design.

Ogni tanto oltrepasso i confini del blog, se così si può dire. Vado oltre la natura, l’ambiente, l’ecologia e la sostenibilità per cercarli nella fotografia e nell’arte, magari anche nel design. Il fatto è che se sei a Milano non puoi non interessarti a certi eventi di carattere internazionale. L’ho fatto per Expo 2015, visitandolo, scrivendo post e anche un ebook [presto ci sarà una novità a proposito di Dentro Expo 2015]. Lo stesso farò con la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, inaugurata il 2 aprile, che ci accompagnerà fino al 12 settembre 2016 e oltre.

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Cartella stampa della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano

La Triennale ha previsto due giornate di presentazione per la stampa prima dell’apertura ufficiale. L’intenzione era di partecipare ad entrambe le giornate, ma poi sono caduta durante il tour del primo giorno e un ginocchio gonfio mi ha bloccato a casa per il secondo. Ma una giornata è bastata per farmi innamorare di questo evento.

Il titolo di questa Esposizione è “21st Century. Design after design” e si ripropone non tanto di parlare del futuro (after) ma di individuare i cambiamenti che sono già in corso e che coinvolgono la progettualità. Una serie di eventi che comprende mostre, call, festival e convegni in tutta la città. “L’intento è quello di confrontarsi con temi antropologici che la modernità classica forse sta trascurando (vita, morte, sacro, eros, destino, storia, tradizioni), affrontare la questione del genere, l’impatto della globalizzaizone sul design, le trasformazioni conseguenti la crisi del 2008, la relazione tra città e design, i rapporti tra design e accessibilità delle nuove tecnologie dell’informazione, i rapporti tra design e artigianato”

Le sedi. Come si dice in modo colloquiale: c’è tanta roba… e tutta interessante e coinvolgente. A partire dal fatto che gli eventi saranno dislocati in 19 sedi sparse per la città, permettendo così di conoscere nuovi luoghi e riscoprirne altri. Questa Esposizione si svolgerà presso la Triennale, l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Area Expo, BASE Milano, la Fabbrica del Vapore, il Grattacielo Pirelli, lo IULM, il MUDEC, il Museo della Fotografia Contemporanea, il Museo Diocesano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, il Palazzo della Permanente, l’Hangar Bicocca, il Pirelli Headquarters, il Politecnico di Milano, la Triennale Expo Gate, l’Università degli Studi di Milano e la Villa Reale di Monza.

Le mostre saranno permanenti e temporanee, un alternarsi di punti fissi e di novità. Il programma è davvero interessante. Veniamo dunque a qualche anticipazione in base alla giornata di preview.

La Triennale ospita una mostra che mi ha colpito: 100 verbi per descrivere la vita, le azioni e i pensieri dell’uomo accompagnati da 100 oggetti che ne sono testimonianza – la mostra ha per titolo “Neo Preistoria – 100 verbi”. Interessante anche “W. Womewn in italian design“, donne che creano, progettano, sperimentano, rischiano, sfidano. Un passaggio nella sala della mostra “La Metropoli Multietnica” è d’obbligo per capire quante minoranze razziali e culturali convivono nei vari continenti (tra l’altro anche a Milano vivono persone di mille nazionalità elencate nella mostra stessa). “Brilliant! I futuri del gioiello italiano” piacerà molto a tutte le donne: tantissime collane di metalli e pietre preziose. Ho fotografato quelle a tema natura e animale perché anche in questo caso mi discosto per cercare la natura in nuovi luoghi e in nuovi mondi. Da non perdere la mostra temporanea “Subtle – vago, impercettibile. Takeo Paper Show“: la carta delle matite temperate, la carta per creare oggetti che volano (davvero simili ai vari tipi di semi che si trovano in natura), la carta per scrivere, incartare, avvolgere… Lo spazio dedicato alla Corea con la mostra “Making is thinking is making: New Korean Craft” mi ha fatto scoprire la bellezza e varietà dei loro tessuti e i bellissimi fiori disegnati in nero sulla tela bianca da un ago e filo da cucito.

fiori

Fiori cuciti con filo nero su tela bianca – mostra “Making is thinking is making: New Korean Craft”

Allo spazio Pirelli Hangar Bicocca la mostra si svolge sia in una sala interna che all’esterno. Qui ho trovato molta natura: alberi, bambù e verde, ma anche carta riciclata e legno a testimonianza che arte è natura e natura è arte.

Molto bella la mostra “Stempering” al MUDEC. Partendo da otto pratiche comuni (impilare, intrecciare, plasmare…) si incontrano otto sezioni che le raccontano con oggetti in plastica, carta, legno, vetro, tessuto quante azioni che si compiono per creare, azioni che spesso si fanno in modo automatico, senza pensare.

Alla Fabbrica del Vapore, nella mostra “New Craft“,  ho ritrovato un tema interessante: la coltivazione idroponica applicata alla cucina, ai pomodori e alle piante aromatiche, assieme alla possibilità di scegliere una serie di grani da macinare per ottenere una farina da impastare e stampare nelle forme prescelte per costruire (nel vero senso della parola) un piatto di pasta. Se invece siete appassionati di bicicletta, non perdetevi i bellissimi modelli qui esposti, davvero fantastici.

bicicletta

La sezione delle biciclette alla Fabbrica del Vapore nella mostra “New Craft”

Questo è solo un assaggio di tutto quel che ho visto e che ci sarà da vedere nella ventunesima Esposizione Internazionale della Triennale. Spero abbiate la possibilità di visitarla e di fare un giro in tutti questi bellissimi luoghi di Milano. Io sono già stata conquistata da questo evento e a breve mi informerò per il pass. Spero di poter visitare il più possibile e di raccontare la bellezza in tutte le sue forme. La natura è bellezza e come tale la si può trovare nell’arte e nel design. Allora, perché non oltrepassare i confini del blog e andare a cercarla? 🙂

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

2 Commenti

    • Sabrina

      Ciao Andrea, grazie. Sono stata a visitare Artic alla Galleria Contrasto e mi è piaciuta molto. Senz’altro andrò a vedere Trees. è anche collegata ad expo 2015, tema che mi ha molto interessato 🙂

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