Stop ai festival di carne di cane

ANIMALI, EVENTI, STILI DI VITA | 3 commenti

Molte tradizioni sono legate al solstizio d’estate e spesso si celebrano belle feste campestri e innocue sagre di paese. Ma non è così in tutte le parti del mondo. Ad esempio nella città di Yulin, nel sud della Cina, si tiene un festival molto particolare: il festival della carne di cane.

#StopYulinTorture

Fermiamo il massacro dei cani a scopo alimentare (foto ©Billy H.C. Kwok)

Si tratta del Yulin Dog Meat Festival e, come dice il nome, si mangia carne di cane. Gli attivisti delle associazioni per i diritti animali parlano di 10 000 cani uccisi ogni anno solamente per mangiare la loro carne e solamente per questo festival. Sono soprattutto cani randagi, ma non si escludono anche dei furti di cani nei giorni che precedono la festa.

Questo festival si tiene da molti anni ed è arrivato a farsi conoscere un po’ ovunque e quindi anche ai movimenti animalisti di ogni paese che hanno iniziato a protestare per questa crudele e inutile usanza.

“La tradizione dice che mangiare carne di cane e litchi e bere alcol nel giorno del solstizio d’estate porterà buona salute durante tutto l’inverno.”

Le autorità cinesi, messe alle strette da proteste provenienti un po’ da tutto il mondo, sembra abbiano vietato il festival di Yulin negli ultimi anni. Purtroppo però centinaia di cani (e anche gatti) continuano a essere venduti e mangiati in molti market e ristoranti cinesi.

Si stima che siano tra i 10 e i 20 milioni i cani uccisi per consumo alimentare in Cina.

I cani vengono chiusi in strette gabbie, ammassate una sull’altra e trasportati in varie località della nazione. Molti muoiono prima di arrivare a destinazione per lo stress, la fame e la sete. I sopravvissuti vengono macellati nei mercati di strada o nei macelli.

Oltre alla barbarie di questo inutile massacro di cani, negli ultimi anni la popolazione è allarmata per la propria salute: i cani non sono sottoposti a quarantena e potrebbero avere delle patologie e trasmettere delle malattie alle persone che si cibano della loro carne. Inoltre, spesso, questi cani sono avvelenati con sostanze chimiche che potrebbero anche essere tossiche per l’uomo.

Sembra che dal 2013 questo festival di carne di cane a Yulin sia stato proibito, ma le notizie che arrivano dalla Cina sono controverse.
Anche se fosse vero, il problema si è solo spostato, non è stato affatto risolto: infatti i commercianti di cani si riuniscono comunque nei presi di Yulin alcune settimane prima del solstizio d’estate e i cani non sono più uccisi alla luce del sole, ma bensì all’alba o al tramonto per passare inosservati.

Le giovani generazioni non mangiano carne di cane e hanno anche fatto pressione perché questa pratica sia proibita definitivamente. Sembra inoltre che il Governo abbia imposto di togliere dal menù dei ristoranti la voce “carne di cane”, che viene comunque consumata in case private dal momento che in Cina è legale mangiare carne di cane.
La pressione degli attivisti dei diritti animali ha ottenuto di cancellare anche un analogo festival di carne di cane che si tiene nella città di Zhejiang e si pensa che ne possano esistere molti altri.

Le tradizioni popolari sono dure da abbattere, specie quando sono così radicate. Spesso sono quelle più crudeli, inutili e senza alcun riscontro scientifico ad essere portate avanti e a sopravvivere nell’oscurità.

Spero che anche la Cina arrivi presto a dichiarare illegale il consumo di carne di cane per alimentazione umana, a fermare tutti i festival simili a quello di Yulin che (forse) si celebrerà anche il prossimo giugno (magari di nascosto) e a proibire il macello di carne di cane.

Se questa notizia vi ha colpito (come è successo a me) potete approfondire l’argomento con due post tratti dal The Guradian e dalla CNN. Questo post del foto-giornalista Billy H.C.Kwok contiene immagini forti e sensibili che documentano quello che avviene durante il solstizio d’estate nei presi di Yulin.

Online potete trovare molte campagne con gli hashtag #StopYulinTorture e #StopYulinDogMeatFestival.

Facciamo conoscere queste assurde malvagità, passiamo parola, facciamo sentire la nostra voce, prendiamo posizione, non diventiamo complici di queste barbarie.

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

3 Commenti

  1. Dora Buonfino

    Mio marito va spesso in Cina per lavoro. Gli hanno offerto carne di cane e, come prelibatezza, in una ciotola gli hanno servito una zampetta… Non ti dico quanto ci è rimasto male, anche perché a casa abbiamo una bassottina. D’altro canto fioriscono negozi per animali da compagnia… Buona giornata Dora

    • Sabrina

      Ciao Dora, grazie per il tuo commento. Anche io non credo sia giusto mangiare carne di cane. Occorre fermare queste tradizioni antiche: forse un tempo non c’era null’altro da mangiare, ma nel 2015 non abbiamo più scusantiper questi massacri

      • Dora Buonfino

        Mio nonno mi parlava dei cani e gatti mangiati anche in Italia. Una volta non si badava tanto all’intelligenza degli animali. Ora invece si comprende quanto siano sensienti e quali emozioni possano provare. Sicuramente c’è ancora qualcuno che li mangia qui da noi. Il mio timore è che questo possa capitare anche inconsapevolmente…

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