La tavola vintage delle feste

EVENTI, STILI DI VITA

Lo scorso novembre, alla Milano Vintage Week, abbiamo discusso con Aura Nobolo della tavola vintage delle feste, attenta al riciclo e al riuso e con un tocco di natura.

Alla Milano Vintage Week c’è stato uno spazio pomeridiano dedicato alla tavola delle feste. Aura Nobolo ha riunito un piccolo gruppo di persone, per lo più donne, per darci qualche consiglio in vista delle feste natalizie. Ha allestito una vera tavola delle feste con tantissimi oggetti vintage portati da lei. Vi racconto un po’ com’è andata.

Cosa metto in tavola? Per cominciare, la tovaglia. La sua era di un color verde chiaro, impreziosita da due nastri rossi per creare un “effetto regalo”. Non è necessario usare una tovaglia a motivi natalizi o nei classici colori delle feste: va benissimo una tovaglia tinta unita in color pastello sulla quale sbizzarrirci a creare “un effetto festa” con un nastro, dei pezzi di stoffa o della carta.

la tavola vintage delle feste

La tavola vintage delle feste con un tocco di natura (con Aura Nobolo alla Milano Vintage Week)

A questo punto arriva la seconda grande novità: piatti piani e fondi possono essere (anzi è meglio che sia così) di diverso colore e anche i bicchieri da acqua, da vino o spumante colorati, quelli dei servizi delle zie e delle nonne, sono assolutamente da tirar fuori dalla credenza.

Già che avete aperto la credenza dei piatti vecchi “vintage” di casa, tirate fuori anche le lattiere, le zuccheriere, la tazze da tè e dei piccoli bicchierini, se li avete, perché ci servirà tutto. Siamo pronti, dopo la tovaglia, ad apparecchiare la tavola. I sottopiatti vanno bene, ma meglio ancora se li creiamo, anche uno diverso dall’altro, con pezzi di stoffa diversa o tovagliette per la colazione.

Come dispongo le posate? A questo punto forse vi state chiedendo anche voi come mettere correttamente le posate. Aura ci rassicura coi suoi consigli sull’arte dell’apparecchiare la tavola.
Le forchette (due o una) vanno a sinistra del piatto. Il coltello va a destra, così come il cucchiaio da minestra, che va messo solo se il menù prevede questa pietanza.

E il tovagliolo, dove lo metto? Voi cosa rispondereste? A sinistra o a desta del piatto? Aura mi conferma che io ho “toppato” clamorosamente, ahimè, dicendo banalmente a destra.
Il tovagliolo va posto alla sinistra del piatto per ragioni storiche. Nell’antichità non si usava questo accessorio a tavola e, al suo posto, ogni commensale aveva sul braccio sinistro una finta manica con la quale pulirsi la bocca quando necessario (anche se, ci racconta Aura, a volte usavano la manica del vestito e anche quella del vicino di tavola!) E così il posto del tovagliolo è rimasto alla sinistra del piatto.

Storie di forchette e di rebbi. Molto interessante la storia della forchetta. Come si può ben intuire, molto tempo fa si usavano le mani per mangiare. Ma, ad un certo punto nella storia, si celebrò qui in Italia un importante matrimonio tra sposi delle nobili famiglie dei Borboni e degli Aragona. Il matrimonio prevedeva migliaia di invitati e richiese giorni e gironi di preparazione.
All’epoca erano già state inventate delle primitive forchette con tre rebbi ma i maggiordomi incaricati di preparare questo grande pranzo di nozze, fecero fare delle forchette tutte nuove con quattro rebbi, proprio come quelle che usiamo ancora oggi. Perché quattro rebbi sono più utili di tre, direte voi? Sì, forse anche per questo motivo, ma sopratutto perché l’antichità è il regno delle superstizioni e dei riti magici e una forchetta con tre rebbi non poteva essere usata al matrimonio e a tavola dato che ricordava il forcone del diavolo.

tavola vintage delle feste

Un tocco di natura e colore sulla tavola vintage delle feste

Un tocco di natura. Ma ancora non vi ho detto dove sta il tocco di natura. Bene, nelle lattiere, zuccheriere e recipienti vari che avete trovato nella credenza, mettete qualche pianta che ricorda il Natale, di colore rosso o verde. Vanno bene i peperoncini rossi, rami di agrifoglio e piante che producono bacche di vario colore. La nostra tavola sarà allegra, colorata e all’insegna della natura 🙂

Se avete dei piccoli bicchierini (tipo quelli da liquore) magari di due colori o fantasie diverse potete creare dei segnaposto per donne e uomini, giocando sul diverso colore e riempiendoli di uvetta oppure bacche o frutti di bosco. Un gradito suggerimento di Aura per una tavola delle feste vintage con un tocco di natura.

Le feste natalizie, trionfo dei chicchi. Dal mondo antico e medioevale ci derivano molte tradizioni come quella che dice che i chicchi portano fortuna e soldi. Non sappiamo se questo sia vero, ma è vero il fatto che portano bene, sono di buon augurio. Allora cerchiamone di diversi da mettere in tavola: chicchi di uva, di caffè, di melagrana, ma anche chicchi di riso e castagne, per completare la nostra tavola all’insegna della natura.

Cosa non si dice assolutamente a tavola? Due cose essenzialmente.
Non dire “buon appetito!” perché non sta bene. Ai tempi dei feudatari, una volta all’anno il signore organizzava un grande pranzo per vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba, incitandoli con il “buon appetito” come a dire “mangiate ora, che poi durante l’anno, farete la fame” E per questo motivo, non si dice. Non dire “cin cin” quando si brinda, ma solo: alla salute! prosit! o a noi! (se ci fosse un giapponese seduto alla vostra tavola, mi dicono che non apprezzerebbe affatto)

Qualche altra curiosità. La disposizione a tavola seguirà le regole del galateo di monsignor Della Casa (qui non mi dilungo, perché è una vera e propria disciplina). Informarsi sempre prima se ci sono ospiti vegetariani o vegani o stranieri e chiedere conferma del menù che avete previsto. Quando si è invitati è buona cosa non presentarsi a mani vuote ma portare un dono, un dolce o una bottiglia di vino. Anche in questo caso, è meglio chiedere suggerimenti su cosa portare. I doni vanno aperti dalla padrona di casa e condivisi con gli ospiti. Infine, dopo il pranzo, tutti aiutano la padrona di casa a sparecchiare e a sistemare la cucina.

A questo punto non resta che dire grazie ad Aura Nobolo per il bel pomeriggio ricco di consigli passato insieme a lei e ad altri ospiti alla Milano Vintage Week.
Se siete curiosi e volete saperne di più sull’argomento, questi i riferimenti del libro di Aura Nobolo:
Aura Nobolo – Ricevere con stile. Trucchi, consigli e storie di ospitalità – Collana Quaderni di Stile – Quaderni di Stile Editore – pagine 160 – prezzo di copertina 13,40€

Buona tavola delle feste vintage con un tocco di natura a tutti voi 🙂

Segue la mia solita gallery fotografica e, se volete, mandatemi una foto della vostra “tavola vintage e natura” e la metterò volentieri sulla pagina facebook del blog.

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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