Leggendo trovo la natura ovunque. Alcuni libri che leggo trattano proprio di ecologia, animali, ambiente, natura come avrete potuto leggere in qualche mia “recensione” in questo blog. E allora è logico e me lo aspetto.
Ma sono gli altri libri, quelli di racconti, i romanzi e le storie che in apparenza non c’entrano niente con l’ambiente e la natura, quelli che mi sorprendono di più quando ci trovo belle descrizioni, impressioni ed emozioni.
Come questa, per esempio. E da voi il gallo come fa?
… In Europa, le armi da fuoco non sono oggetto di dibattito, perciò quando viaggio all’estero, la mia prima domanda riguarda di solito i versi degli animali:
“Da voi che verso fa il gallo?”
è un ottimo espediente per rompere il ghiaccio, dal momento che ogni paese possiede una sua personale interpretazione.In Germania, dove i cani abbaiano con un “vow vow” e dove le sia le rane che le anatre rispondono con un “quack”, il gallo saluta il nuovo giorno con un bel “kik-a-riki”.
I galli greci starnazzano “kiri-a-kii”, mentre in Francia borbottano “cocoricò”, che sembra il nome di quegli orribili cocktail premiati con un pirata sull’etichetta.
Quando affermo che i galli americani fanno “cock-a-doodle-doo” i miei ospiti mi guardano con un misto di incredulità e compassione. …
Brano tratto dal racconto di David Sedaris intitolato “Tra i sei e gli otto uomini neri” che fa parte del libro “Mi raccomando: tutti vestiti bene” di Strade Blu Mondadori
Il buon vecchio chicchirichì però non lo batte nessuno… 😉