Feed a Child, Nourish a Mind

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Feed a Child Nourish a Mind

Feed a Child, Nourish a Mind

Anche quest’anno curiosa di natura partecipa a The Giving Table. Lo scorso anno la campagna ha avuto un buon successo, tanto che quest’anno vogliamo riproporla con un nuovo tema e nuove energie.

Si tratta di donare un post (questo) per fare conoscere un problema e sensibilizzare verso una causa. Nel 2014 l’attenzione è rivolta al Sud Africa e l’intento di The Giving Table è quello di raggiungere la cifra di 5 mila dollari per poter provvedere per un anno intero al pasto quotidiano di 100 bambini nelle scuole del Sud Africa. Per raggiungere questo obiettivo si sono uniti a The Lunchbox Fund e insieme portano avanti questa iniziativa.

Ogni bambino ha diritto ad almeno un pasto quotidiano. Come dice il titolo del post, senza cibo a sufficienza, non si può pensare alla scuola, a star bene, ad imparare, a giocare. Senza cibo a sufficienza, si pensa solo alla fame. In Sud Africa molti bambini sono orfani (20%) e non hanno nessuno che si occupi di loro, se non le scuole e le comunità. Per questo è importante offrire loro almeno un pasto al giorno, così potranno continuare a frequentare la scuola e avere un lavoro per il futuro.

La mancanza di cibo fa diminuire la concentrazione e i bambini non danno il meglio di sé stessi, come invece sarebbe giusto che facessero. Se poi sono anche rimasti orfani o hanno perso parte della loro famiglia, tutto per loro diventa troppo difficile, anche pensare.

Perciò un gruppo di blog dedicati soprattutto (ma non necessariamente) al cibo e presenti per lo più negli Stati Uniti, ha deciso di donare un post per far conoscere questo problema, perché pensiamo che più voci tutte assieme possano fare la differenza.

A questo punto dovrei indicare una ricetta per i bambini. Non sono un grande cuoca, ahimè, e nel frattempo volevo proporre qualcosa che mi piace e che possa piacere, qualcosa di semplice. Ragionando con Mirella, ho pensato a due cose che mi piacciono: la pasta e l’insalata.

Pasta salad with vegetables for a picnic

Cosa propongo come pranzo per i bambini? Un piatto di pasta da condire con quello che si preferisce: del pomodoro fresco o salsa di pomodoro, dei pezzetti di formaggio e di würstel, delle olive o delle patate. Un piatto semplice, della cucina italiana, apprezzato in tutto il mondo, che si può variare in mille modi, a piacere, a seconda delle verdure, dei formaggi e di quello che disponiamo.

Quindi si riempie una pentola di acqua e si fa bollire. Si versa la pasta o anche il riso. Quando è cotta, si condisce con quello che si ha a disposizione e si mangia. Si può anche portare a scuola, mettendola in un contenitore e mangiandola tiepida o fredda, a seconda della stagione.

E poi una bella insalata di verdure: insalata o pomodori o patate. Anche questa si può varire a piacere e fare con i prodotti di stagione. Si lavano le verdure, si asciugano e si condiscono con olio, sale e eventualmente aceto o limone. Come piatto è adatto al consumo immediato oppure si può comodamente preparare a casa, mettere in un contenitore e mangiare a scuola. Due piatti leggeri ma nutrienti, che permettono poi di seguire le lezioni e di giocare.

Infine un frutto di stagione. Quando mangiavo alla mensa scolastica, amavo molto il panino con una barretta di cioccolato. Anche questi due ingredienti possono essere uniti all’insalata di pasta o di riso e alle verdure per un pranzo completo.

Queste sono idee semplici, facili, pensate per tutte le stagioni con gli ingredienti a disposizione: altri food bloggers proporranno sicuramente delle ricette buonissime. Sono pronta ad andarle a leggere e a cimentarmi con qualcuna delle loro prelibatezze 🙂

QUOTEPer concludere il mio post, invito tutti a fare qualcosa. Andate sul sito della raccolta fondi e date una mano. Viviamo tutti la crisi e le difficoltà. Però pensiamo che con una piccola somma (10 euro, per esempio) possiamo fare molto per i ragazzi del Sud Africa. Magari coinvolgiamo anche i nostri bambini a risparmiare un gelato, una pizza, un pacchetto di patatine per dare la possibilità ai bimbi del Sud Africa di avere un piccolo pasto al giorno. Io farò così: un caffè in meno al bar, niente cioccolata e niente brioche e i miei 10 euro sono pronti per la raccolta. Anche perché, fare del bene, fa stare bene 🙂

Ringrazio The Giving Table per tutto il lavoro che ha fatto in questo anno e spero che la raccolta fondi vada a buon fine. Perché dare un pasto ad un bambino vuol dire nutrire anche la sua mente

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

2 Commenti

  1. Mirella

    Hai fatto un’ottima scelta con il piatto di pasta. La pasta (e il riso, anche se in misura minore) viene consumata volentieri dai bambini. Anche nelle mense scolastiche… Brava!

  2. Sabrina

    Grazie dei consigli! Sono cose semplici: mi aspetto piatti elaborati dagli esperti di food

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