Il MUBA, le scatole, l’essenza e l’eccesso

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Il MUBA, le scatole, l’essenza e l’eccesso

A Milano, una bella novità per i bambini e non solo. Apre oggi al pubblico uno spazio a loro dedicato. È il MUBA, il Museo dei Bambini presso la Rotonda di via Besana, voluto dal Comune di Milano con Fondazione Cariplo e Fondazione MUBA

Ho preso parte ieri all’inaugurazione per la stampa per liberoinformato. Ne approfitto a questo punto per dirvi che da quest’anno collaboro con questo bel giornale online, fatto da appassionati di ogni settore. Seguiteci! Trovate l’home page cliccando sul logo qui a lato, a destra; liberoinformato è anche su facebook e twitter.

Come dicevo, potete leggere le notizie relative all’inaugurazione del MUBA in questo post.

Dopo aver assistito all’inaugurazione, mi sono messa a curiosare 🙂 queste due belle mostre. Mostre attinenti allo stile di vita sostenibile, al riciclo, al riuso, ma anche all’arte, alla musica, alla fantasia.

La mostra “L’essenza e l’eccesso” ideata da Paolo Ulian, curata e prodotta da Best Up (Circuito per la promozione dell’abitare sostenibile) con catalogo curato da Corraini Editore.

Questa mostra è costituita da 24 coppie di oggetti, ogni coppia risponde ad una funzione, come mangiare, bere, lavare, scrivere, in modo “essenziale” oppure “eccessivo”. Ho trovato molto bello, semplice, chiaro l’allestimento e mi è piaciuto il fatto che l’idea sia nata dalla domanda di un bambino sul dentifricio, un oggetto di semplice uso quotidiano, come racconta Paolo Ulian:

L’idea di questa mostra è nata da una considerazione di mio figlio sul perché un dentifricio ha la pasta di tre diversi colori. A cosa servono? Hanno diverse funzioni? – mi chiese mio figlio. Io risposi di no, che quell’artificio era gratuito e serviva solo a vendere di più. E così è nato un gioco: individuare oggetti inutili che la società produce, solo per vendere di più.

La mostra – gioco “scatole” per bambini dai 4 agli 11 anni è stata creata per ragionare sulle scatole come contenitori, come spazio da aprire per svelare una sorpresa, come spazi di geometrie e di colori, ma anche come oggetti che producono musica e che possono essere colorati e reinventati. Basta una scatola per fare matematica o scienze, arte o musica e per tornare a dei ricordi, a dei pensieri a dei racconti. Scatole per creare ed inventare, da trasformare e da raccontare, insomma. Come le bellissime cabine da mare, così ben colorate e addobbate dai bambini.

Due mostre che ci invitano al MUBA, a vedere questo nuovo spazio per i bambini, in attesa che arrivi la primavera e si possa utilizzare anche il bellissimo giardino e il chiostro che circonda l’edificio. Una gallery di mie fotografie per invogliarvi a visitare questo spazio 🙂

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

2 Commenti

  1. Mirella

    Il MUBA è sempre una garanzia. E ora alla Rotonda c’è anche un bel giardino… In primavera sarà bellissimo!

    Rispondi
    • Sabrina

      Sono d’accordo. Non vedo l’ora di vedere il giardino animarsi 🙂

      Rispondi

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