
Storia di neve, 1 tetto e 3 merli
Questa è una storia di tanti anni fa. Erano gli ultimi tre giorni di gennaio e la città di Milano era piena di neve. Quello era un inverno davvero freddissimo. Strade, giardini, balconi e terrazzi erano coperti di neve. Ma non poche dita di neve! Qui si parla di centimetri e centimetri… E io, che sono uno dei tanti tetti di una delle tante case della città, ne sentivo tutto il peso addosso.
Un giorno accadde che una merla, un merlo e i loro tre figlioletti si sistemarono sull’albero in cortile, qui nel palazzo di Porta Nuova. Era d’autunno.
Poi arrivò l’inverno e trovarono spazio sotto una grondaia per ripararsi dalle forti nevicate. Il freddo, il gelo e la neve imperversavano, tanto che io, il tetto, ero quasi stremato dallo sforzo di dover sopportare centimetri e centimetri di neve! Ero prossimo al crollo!
Il merlo volava via ogni giorno, da mattino a sera, in cerca di cibo per la sua famiglia. Ma il cibo scarseggiava ed era costretto ad allontanarsi sempre più dal nido. I piccoli erano quasi congelati, così la mamma li spostò vicino al comignolo che fumava un caldo tepore dalla casa sottostante.
Quel freddo durò tre lunghi giorni e il merlo si allontanò per tre lunghi giorni in cerca di cibo. Quando tornò a casa, non credeva ai propri occhi! A stento riconobbe la moglie e i figlioletti. Erano diventati neri a furia di scaldarsi al fumo del camino.
Arrivò il primo giorno di febbraio e un pallido sole comparve in cielo. Tutti uscirono dal nido e tutti erano neri e così visibili nella soffice neve bianca. Si dice che da allora in poi tutti i merli nacquero neri, mentre prima erano tutti bianchi come la neve. E i merli bianchi divennero un’eccezione, come nelle favole.
Per ricordare questa storia, gli ultimi tre giorni di gennaio furono chiamati ” i tre giorni della merla”
Io non so dire se questa storia sia vera oppure no. Se volete, prendetela per buona. D’altra parte, io sono solo un tetto coperto di neve, che abitava sopra una casa in zona Porta Nuova, nella città di Milano, negli ultimi tre giorni di gennaio
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anch’io concordo con mirella! :)
ti seguirò con molto piacere
Questa storia piace molto al simo… Gliela racconto ogni anno in questo periodo!
Bisogna ricordare le tradizioni!
davvero molto interessante la tua pagina! :)
Ciao Anya! Grazie per il commento. Parte del blog lo dedico a recuperare tradizioni, raccontare fiabe, miti , leggende sulla natura, a modo mio.